Era Domenica pomeriggio quando, previa telefonata, arrivò a casa mia tutta la famiglia: padre, ex militare, grande grosso e simpaticone, due figli già giovanotti con corpo dalla statura di giocatori di basket, mamma, florida e cordiale signora di mezza età, alta e ben messa, (accidenti sembrava di avere davanti un plotone della FOLGORE!)
… e FABIO, il terzo figlio, spuntò da dietro ai fratelli come un pulcino, piccolo e magrolino, ma socievole e simpatico.
Facemmo presto amicizia e mi spiegarono molto serenamente che FABIO era nato con un problema congenito per cui la sua crescita ed il suo sviluppo fisico erano inferiori rispetto alla sua età, ma per fortuna era un ragazzo molto sveglio ed intelligente, e proprio per questo si rendeva conto che non sarebbe mai potuto assomigliare al padre che rappresentava il suo mito, ai fratelli, ed ai suoi coetanei.
La situazione anche se accettata gli creava a volte qualche problema.
FABIO, grande estimatore di telefilm americani che venivano trasmessi in televisione, aveva manifestato il desiderio di possedere un GOLDEN RETRIEVER come BAD, appunto, il protagonista dell’epoca.
Gli misi in braccio il cucciolo più grosso e pacioccone di tutta la cucciolata, rosso come BAD e nei suoi occhi si accesero mille luci:
La situazione anche se accettata gli creava a volte qualche problema.
FABIO, grande estimatore di telefilm americani che venivano trasmessi in televisione, aveva manifestato il desiderio di possedere un GOLDEN RETRIEVER come BAD, appunto, il protagonista dell’epoca.
Gli misi in braccio il cucciolo più grosso e pacioccone di tutta la cucciolata, rosso come BAD e nei suoi occhi si accesero mille luci:
"Grazie, adesso sono diventato grande."